ll Rapporto Sanità è una iniziativa nata nel 2003 presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, con lo scopo di diffondere attività di ricerca intraprese nel campo dell’economia, politica e management sanitario e, allo stesso tempo, fornire elementi di valutazione sulle performance del sistema sanitario e sulle sue prospettive future, alimentando un dibattito fra gli addetti al settore, ivi compresi cittadini, professionisti e mondo industriale.
L’iniziativa si concretizza con la pubblicazione annuale di un Volume, reso disponibile anche on line.
Abstract
Il Servizio Sanitario Nazionale è ormai più universale che equo (basta pensare che solo il 20% dei cittadini versa abbastanza per coprire i costi medi necessari al funzionamento del sistema) e se si vogliono mantenere le promesse fatte con le riforme che si sono succedute negli anni e con le leggi che hanno modificato l’organizzazione dell’assistenza, sono necessarie scelte precise, anche politicamente scomode.
Oggi l’Italia è il più ricco dei Paesi EU “più poveri” e per quanto riguarda la salute sarebbero necessari almeno 20 miliardi di euro (+11,3% del finanziamento attuale) per allineare la spesa agli standard europei, tenendo conto delle compatibilità macro-economiche; ma per raggiungere i necessari livelli di organici (il personale carente è uno dei principali impedimenti allo sviluppo) e con stipendi degni dei confronti internazionali, servirebbero almeno 20/30 miliardi di euro.
La controprova della necessità di una teorica crescita del finanziamento di almeno 40 miliardi è, secondo il Rapporto, evidente nel dato della spesa sanitaria che i cittadini sostengono: circa 42 miliardi di euro, che sono sostenuti direttamente per soddisfare i bisogni sanitari.
E che queste somme non siano per spese inutili, lo dimostra il fatto che per oltre il 20% sono sostenute da famiglie “povere”, che davvero se potessero farebbero a meno di pagarle di tasca propria.
Stima del fabbisogno aggiuntivo peraltro sottostimata, considerando la “non spesa” spesa dei 2,5 milioni di persone che rinunciano alle cure.
A fronte della evidente impossibilità di un rifinanziamento così cospicuo, il 20° Rapporto CREA Sanità parla chiaro già nel suo titolo: “Manutenzione o Trasformazione: l’intervento pubblico in Sanità al bivio” e oltre a fornire lo spaccato della situazione attuale sulle principali voci che compongono il quadro dell’assistenza nazionale analizzandola dal punto di vista socio-sanitario (demografia; finanziamento; reti trasversali tra cui la digitalizzazione, il personale le reti oncologiche; indicatori di performance prevenzione; evoluzione dell’assistenza ospedaliera; assistenza residenziale, specialistica ambulatoriale; farmaci e dispositivi medici; servizi domiciliari; screening; salute mentale), fa il punto esatto sui problemi economici della sostenibilità del sistema, vista come capacità del SSN di “mantenere le promesse fatte”.
Info
Anno
2024
A cura di
Federico Spandonaro, Daniela d’Angela, Barbara Polistena
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